Edulcoranti o dolcificanti

Edulcoranti o dolcificanti vengono valutati come una soluzione alternativa agli zuccheri alimentari, ma siamo davvero sicuri che questa sia la scelta migliore?

Gli zuccheri hanno un potere magico per il benessere psicologico (un po’ meno per quello fisico!!!). Spesso tendiamo ad eliminarli per paura di ingrassare, ma sentiamo comunque l’esigenza di introdurre cibi gustosi ed al tempo stesso dietetici. Qui che entrano in gioco gli edulcoranti o dolcificanti.

edulcoranti o dolcificanti

Cosa sono gli edulcoranti

Sono sostanzialmente dolcificanti, ovvero sostanze utilizzate per addolcire gli alimenti e bibite. Queste sostanze hanno un apporto calorico molto inferiore rispetto allo zucchero tradizionale. Per questo gli alimenti che contengono edulcoranti vengono etichettati come “light”.

Svolgendo il mio lavoro di biologo Nutrizionista a Montecatini Terme e Pistoia e dedicandomi ad i miei pazienti con passione, mi sento in dovere ovviamente di offrire proprio un’ educazione alimentare. Per questo che  ci tengo ad informarvi bene sul perché gli alimenti contenenti dolcificanti sono da eliminare.

Edulcoranti o dolcificanti: perché sono da eliminare?

Negli ultimi anni è cresciuta notevolmente la tendenza a proporre bevande a basso o nullo contenuto di zuccheri e calorie.

In concomitanza con la grande richiesta di bevande a base di edulcoranti, si sono attivati anche gli studi di queste, per poterne rilevare eventuali rischi e danni per l’organismo.

bevande light

Posso affermare che l’ Efsa e l’ Oms si sono espresse negativamente sull’utilizzo degli edulcoranti per perdere peso, nello specifico i dolcificanti a cui fare attenzione sono: sucralosio, allulosio, aspartame, monk fruit, saccarina, stevia, acesulfame-K, advantame, neotame.

Ma perche?

Le sostanze sopra elencate hanno, per prima cosa, un vero e proprio effetto negativo e diseducativo. Questo perché attirano i consumatori verso alimenti dal gusto troppo dolce, di bassa qualità e di conseguenza poveri dal punto di vista nutrizionale.

Fra i miei pazienti mi sono reso conto che spesso chi consuma questi tipo di prodotti sono gli stessi che esagerano con cibi ipercalorici e di conseguenza attivano un meccanismo compensatorio che rischia di invogliarli a mangiare di più.

Ci sono poi dei casi in cui è particolarmente sconsigliato l assunzione di dolcificanti:

  1. Se soffri di intestino irritabile. Le bibite dietetiche irritano ulteriormente l’intestino a causa della presenza di gas aggiunto e al contenuto di zucchero artificiali presenti, difficili da digerire ed assorbire dall’intestino.
  2. Emicrania o mal di testa cronici. Alcuni dei dolcificanti artificiali ad esempio l’aspartame, possono scatenare l’emicrania o peggiorare le cefalee croniche già presenti in alcuni soggetti.
  3. Diabete o pre-diabete. I dolcificanti utilizzati nelle bibite dietetiche sono stati collegati a un aumento dell’ insulinoresistenza nel lungo periodo e a una maggiore predisposizione a sviluppare il diabete di tipo 2.
Per concludere ci tengo a precisare che se l’utilizzo che ne viene fatto è puramente occasionale non accade niente, un po’ come per ogni alimenti e sostanza.
Dato che di questo argomento difficilmente se ne parla mi è sembrato giusto affrontarlo senza scendere troppo in particolari. L’idea era quella di darvi le informazioni necessarie per comprendere l’importanza di conoscere che cosa contengono i cibi che assumiamo e che prima di buttarsi a capofitto su “Zero” e “light”  è bene affrontare l’argomento con un professionista della nutrizione.
Sarò lieto di aiutarti a trovare alternative sane e corrette per il tuo benessere psicofisico.A presto
Dott. Leonardo Decaria

 

 

 

 

Edulcoranti o dolcificanti: perché sono da eliminare?

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